I segnali calmanti, studiati e decodificati per la prima volta nei cani da Turid Rugaas (Istruttrice cinofila, studiosa del comportamento canino e scrittrice di libri sull'argomento), sono posture e movimenti precisi e inequivocabili, emessi dai cani e finalizzati all’interruzione o alla prevenzione di possibili conflitti o aggressioni; il cane li utilizza quindi sia per calmare se stesso quando è stressato o a disagio sia per calmare gli altri individui, comunicando loro in modo inconfondibile le proprie intenzioni pacifiche.
Sono innati, fanno parte del patrimonio genetico del cane; tutti i cani del mondo usano gli identici segnali e se, in età precoce, hanno vissuto un’adeguata socializzazione, sono in grado di emetterli e comprenderli, anche quando questi segnali vengono usati per imitazione dall’uomo.
E' sempre importante contestualizzare questi segnali, altrimenti si rischia di fraintendere quanto vuole essere trasmesso dal cane.
E’ un rapido movimento della lingua verso il naso. Molto frequente, generalmente viene usato durante l’approccio fra due cani sconosciuti. Segnali frequentemente emessi dal cane anche durante le interazioni con l’uomo, quando abbracciato (per il cane l'abbraccio non è una dimostrazione di affetto come fra umani, bensì un comportamento di “dominanza” di uno nei confronti dell'altro), oppure sgridato, o ancora quando una persona si china su di lui e magari lo accarezza sulla testa...
Se emesso in situazione di disagio, è un segnale calmante.
Se non causato da prurito, è un modo per scaricare stress.
Tipico segnale emesso a seguito di una situazione di stress corporeo (manipolazione da parte uomo, ecc.).
Se il cane sta fermo nell'inchino, generalmente sta cercando di fare amicizia con un altro cane un pò nervoso, quindi cerca di calmarlo.
Dando le spalle o anche solo sedendosi, il cane si siede quando un altro cane lo mette a disagio o se lo richiamiamo strillando.
Il cane lo emette quando il gioco diventa troppo pesante, quando si stanca di giocare e vuole che gli altri cani si calmino o ancora se un altro cane mostra di avere paura di lui.
Frequentemente emesso da un cane quando un altro gli si avvicina diretto e serve a calmare quest'ultimo, oppure se una persona si china sopra il cane, ecc.
Fissarsi negli occhi nei cani non è “politically correct”, e se succede almeno dei due guarda altrove, per evitare una possibile “sfida”.
Il cane lo emette quando deve guardare qualcuno direttamente senza risultare minaccioso, ma più amichevole possibile.
Un altro modo per non guardare in modo fisso un altro cane o una persona.
Obiettivo di calmare una situazione troppo agitata, di gioco per esempio, oppure se il proprietario usa un tono troppo irritato, ecc.
Utilizzato spesso dal cane che vine avvicinato da un altro più grande che lo annusa dappertutto.
I movimenti lenti hanno un forte potere calmante e auto calmante.
Il naso può rimanere a terra fino a quando dura la situazione problematica.
I cani non vanno diretti uno verso l'altro, ma descrivendo una curva, proprio per trasmettersi a vicenda intenzioni pacifiche.
Interporsi fisicamente fra cani o persone, quando si stanno troppo addosso, quando la situazione sta diventando troppo tesa.
Non è sempre un segnale di gioia, soprattutto quando lo stiamo sgridando e il cane agita velocemente la coda bassa...
Quando il cane assume una posizione verso il basso vuole generalmente trasmettere calma.
In particolari situazioni di stress o impegnative il cane può fermarsi e andare a bere, esattamente come faremmo noi bevendo un bicchiere d'acqua dopo uno spavento...
Per il cane generalmente è come emettere una domanda, ma talvolta è un comportamento a seguito di una situazione di stress.
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