Perle cinofile

L'importanza del naso

Palline, animali in gomma con suono annesso, legnetti e altro. Continui lanci con o senza riporto dell'oggetto in questione oppure fugone del cane...

Palline, animali in gomma con suono annesso, legnetti e altro. Continui lanci con o senza riporto dell’oggetto in questione oppure fugone del cane con la sua “preda” in bocca mentre ci invita a rincorrerlo. Molto spesso la sola attività ludica proposta al proprio cane consiste nel giocare per ore lanciando la pallina o legnetti, convinti del fatto che il cane si stanchi molto e poi torni a casa tranquillo e soprattutto soddisfatto. E naturalmente ci si sorprende se poi il cane, una volta a casa, ci stia guardando aspettandosi di continuare a giocare nello stesso o in qualche altro modo...

Il cane è per sua natura un corridore veloce e resistente, quindi è molto più probabile che siamo noi a stancarci per primi e magari rivolgere la nostra attenzione ad altro. Inoltre è importante sapere che l’inseguire, l’afferrare e il riportare/distruggere/portare in un posto sicuro un oggetto come la pallina per il cane sono in realtà le fasi della sequenza predatoria che in natura l’animale mette in atto per la caccia al cibo. Si tratta di conseguenza di un’attività altamente eccitatoria, a cui dovrebbe necessariamente seguire una attività calmante per chiudere la sequenza.

La motivazione predatoria è presente in misura più o meno alta in tutti i cani, e non va inibita, bensì disciplinata. Proporre quindi solo e troppo a lungo “giochi predatori” può non solo indebolire la relazione cane-proprietario, ma anche reindirizzare l'impulso predatorio verso “prede inappropriate”, ovvero verso tutto ciò che si muove velocemente come runner , moto, biciclette, monopattini, ecc.

Il gioco, in particolare quello condiviso, è un aspetto fondamentale della vita di un animale come il cane e se sfruttato nel modo giusto può rappresentare una vera e propria palestra di vita nonché un’occasione di rinforzo dei legami sociali, soprattutto la relazione con la sua famiglia.

L'olfatto, come risaputo, è in assoluto il senso più sviluppato nel cane, e il suo cervello è organizzato per ricevere e analizzare le informazioni che gli arrivano proprio dal naso. E' lo strumento che gli permette di conoscere ed entrare in contatto con il mondo che lo circonda, ambiente e altri esseri viventi, della stessa o di altre specie. I giochi di fiuto sono adatti a tutti i cani perché favoriscono la concentrazione e stancano mentalmente, sono utili quindi per cani molto agitati e in perenne movimento, ma anche per quelli timidi e insicuri, aumentando l’autostima e la capacità di problem solving; in molti casi prevedono l’uso di bocconcini golosi, oppure per quei cani che non sono così interessati al cibo, il ritrovamento per esempio del loro oggetto preferito.

Possiamo iniziare con una ricerca molto semplice, prendendo una manciata di bocconcini molto graditi dal cane e lanciandoli sul pavimento, inizialmente in casa , lasciandolo libero di andarli a cercare e mangiarli. Si aumenterà poi la difficoltà lanciandoli sempre più lontano, nascondendoli dietro altri oggetti o in altre stanze della casa, all’aperto nascondendoli nell’erba, dove il cane non sarà aiutato dalla vista ma dovrà avvalersi solo del fiuto e trovare la strategia migliore per seguire la traccia odorosa. Stessa cosa si può fare con il suo gioco preferito, o con un oggetto che abbia l'odore del proprietario, diversificando e discriminando.

Quando siamo all'aperto, possiamo anche iniziare con un gioco predatorio, ma dobbiamo sempre far seguire a chiusura un “gioco di naso”.

Le possibilità sono tante e soprattutto varie, e in tal modo si permette al cane di sperimentare attività diverse, appaganti, e arricchire il suo bagaglio esperienzale.

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Federica Bagna
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